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lunedì 4 giugno 2012

E SE CI STESSERO PROTEGGENDO?

I saggi dicono che a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina.
In questi giorni di estate alle porte ma che stenta ad arrivare, alzando lo sguardo sui cieli di Ascoli Piceno e poi Napoli, ho notato che non appena il tempo si rasserena, il mattino seguente il cielo dinuovo velato da un reticolo di scie rialsciate dal passaggio di numerosi aereoplani.
Si è detto di tutto sulle scie chimiche, del complotto che c'è dietro per decimare la popolazione, di HAARP, del NWO, e di tutto quello fa notizia per noi "creduloni".
Ma se avessimo sbagliato, se la realtà fosse diversa?
Tempeste solari in atto, con la NASA che un giorno su due rilascia notizie di allerta.
Calendario Maya da millenni che anticipa particolari congiunzioni planetarie e fenomeni celesti che si sono verificate quest'anno o sono "in progress", l'ultima delle quali è il transito di Venere tra sole e terra.
Cerchi nel grano che ci "avvertono" dei fenomeni che avverranno quest'anno.

Se allora lo scopo di questi voli è l'opposto di quello che si pensa?
Se si tenta di attenuare gli effetti dei solar flare sulla terra?
Sapendo in anticipo dove colpiranno, si irrora l'area del possibile impatto, cercando di schermare la zona con l'odiato reticolo.
Che poi questo comporti un incremento delle malattie respiratorie, o nel peggiore dei casi tumori, a loro questo non importa.
Loro li definiscono "effetti collaterali".
Non voglio certo sminuire le conseguenze del fenomeno "chemical trails".
Anzi quello che invece mi interessa è sottolineare che non veniamo certo informati.
Il comportamento dei governi è sicuramente deprecabile, anche se le scie avessero lo scopo "protettivo".
Questi tacciono per paura di generare il panico nella popolazione.

Di seguito vi posto una serie di notizie in cui mi sono imbattuto in questi giorni navigando nel web.
Ai posteri l'ardua sentenza.


Buco coronale sul Sole: atteso flusso vento solare diretto verso la Terra dal 5 al 7 Giugno
fonte:
Una fessura buia nell’atmosfera del Sole sta girando in direzione del nostro pianeta, pronto ad espellere vento solare verso la Terra: si tratta di un Buco Coronale, rilevato qualche ora fa dal Solar Dynamics Observatory della NASA. I buchi coronali sono aree dell’atmosfera del Sole in cui il campo magnetico si apre e permette alle particelle cariche e alle nubi di plasma di fuggire verso lo spazio. Un flusso di vento solare che scorre da questo buco coronale raggiungerà la Terra intorno al 5-7 Giugno, causando le solite tempeste geomagnetiche. Il risultato di tale evento sarà la presenza di bellissime aurore boreali che coloreranno i cieli delle alte latitudini terrestri. L’evento si verificherà in contemporanea al transito di Venere sul disco del Sole e seguirà l’eclissi di Luna del 4 Giugno. Seguiranno aggiornamenti.




Transito di Venere, 6/6/12
fonte
L’eclissi anulare di Sole è passata, affascinando milioni di persone che hanno applaudito la fase centrale dell’anularità, l’immagine della Luna che ha coperto la maggior parte del disco del Sole, creando quello che i Maya definivano Il Sacro cerchio di Fuoco, un’anello di luce infuocata attorno alla sua circonferenza. L’evento è stato ripreso anche dall’Area 51, la nota e segretissima base del deserto del Nevada, dal monte Fuji, simbolo del Giappone, e dagli Stati Uniti, dove parchi nazionali e stadi sono stati presi d’assalto da curiosi e appassionati.

Ma se fino ad ora l’Italia è stata semplicemente a guardare l’evento dal web, sarà diverso invece per l’attesissimo transito di Venere sul disco del Sole.
Quindi un evento da non perdere e che si verificherà solo tra 105 anni. Riportato anche dalla rivista scientifica Nature, è un evento unico per i ricercatori, in quanto sono le condizioni ideali per scoprire altri pianeti. L’astronomo Jay Pasachoff ha dichiarato alla rivista inglese: “anche se noi scienziati siamo in grado di inviare sonde spaziali su altri pianeti, per un esame più attento l’osservazione dei transiti dalla Terra fornisce informazioni uniche e ci dà l’opportunità di calibrare e migliorare il nostro metodo di ricerca dei pianeti extrasolari”. Un’occasione unica quindi, per cercare di individuare nuovi pianeti lontano dal nostro.

Il satellite della NASA A CRIMSAT monitorerà l’evento e ci si concentrerà soprattutto sull’atmosfera del pianeta Venere.
Pasachoff ci tiene a sottolineare: “gli spostamenti sono molto rari, perciò perdere questa occasione sarebbe un crimine, lo dobbiamo ai futuri astronomi che osserveranno il passaggio nel 2117″.
Sembra proprio che il popolo Maya fosse a conoscenza di questo evento stando alle ultime scoperte dell’astronomo e archeologo Jesùs Galindo. Infatti, dopo la scoperta nella città di Mayapan di un antico dipinto murale, sembra che ciò che è stato scambiato per “fine del mondo” non fosse altro che l’evento in questione








aggiornato il 11/06/2012

1 commento:

  1. Anche io comincio a pensare che la scienza ci sta proteggendo da qualcosa che sta avvenendo nell'Universo.

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