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giovedì 31 ottobre 2013

Hitler era un agente inglese?

Ottobre 30, 2013
Hitler controllava le masse
Aangirfan 28 ottobre 2013
992852Dal novembre 1912 ad aprile 1913 Hitler soggiornò in un appartamento a Liverpool, nel Regno Unito, con la famiglia del fratellastro Alois. Hitler visse per qualche mese a Liverpool
C’è la convinzione che, mentre era in Gran Bretagna, Hitler fu arruolato da una fazione di destra dei servizi di sicurezza del Regno Unito. Hitler può aver avuto un gestore inglese  
Se Hitler era collegato a una cabala oscura del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America, questo potrebbe spiegare:
Perché Hitler fu finanziato dalla famiglia Bush ed altri.
Perché Hitler lasciò 335.000 soldati alleati fuggire da Dunkerque.
Perché la sede dell’IG Farben a Francoforte non fu mai bombardata.
Hitler era un agente degli Illuminati?






Molti delle élite videro in Hitler qualcuno che potesse tenere le masse sotto controllo. “Nel 1919 Hitler era un ufficiale dell’intelligence che l’esercito tedesco incaricò di spiare il piccolo Partito del lavoro tedesco, diventandone il leader. Il fratello del fondatore dell’US Federal Reserve, Max Warburg, era il capo dei servizi segreti tedeschi. Entrambi furono dirigenti della IG Farben. Hitler fu sponsorizzato dall’oligarchia bancaria, e il nazismo ricevette milioni di dollari da New York e Londra.
Nazismo e sionismo sponsorizzati dallo stesso cartello bancario degli Illuminati
Hitler e Hanfstaengl

Hitler e Hanfstaengl
Alla potente cabala che sostenne Hitler non piacevano i lavoratori organizzati, i liberali, la democrazia o qualsiasi altra cosa che sfidasse il sistema feudale. Alla fine della seconda guerra mondiale il sistema feudale era ancora in vigore. La mafia dell’elite fascista-nazista-sionista continuò a governare attraverso il gruppoBilderberg, e organizzazioni simili, come il Bohemian Grove. 

La origini naziste della NATO
ITA00331_01Il totalitarismo prosperò in Russia e in Europa orientale.
Gli autori inglesi Gerrard Williams e Simon Dunstan, nel loro libro Grey Wolf: The Escape of Adolf Hitler, sostengono che verso la fine della guerra Hitler fuggì in Sudamerica. Secondo il libro Grey Wolf:
Hitler fuggì da Berlino su un aereo da trasporto Junkers Ju-52.
Hitler, dopo lo sbarco in Danimarca, volò in Spagna, dove il generale Franco gli fornì un aereo per portarlo alle isole Canarie. Da lì, Hitler prese un sottomarino per l’Argentina.
Hitler morì in Argentina il 13 febbraio 1962, all’età di 73 anni.
Il giornalista argentino Abel Basti, sostiene che Williams e Dunstan hanno plagiato la sua ricerca.  “Basti non ha in alcun modo inventato l’idea di Hitler vivo in Argentina“, dice Williams. “Libri sull’argomento esistevano già nel 1953 e nel 1987. Non ho mai plagiato il lavoro di nessuno“. (E se per questo anche nel 1948. NdT)

hitlerhawaiipreviewI potenti vogliono farci credere che Hitler è morto a Berlino nel 1945. Sul Daily Mail, l’autore Guy Walters scrive che “L’idea che Hitler possa essere fuggito, e nascosto, sembra farsesca… “Negli anni immediatamente successivi alla guerra, non vi era alcuna prova reale che Hitler fosse, difatti, morto. Uno dei problemi che gli investigatori incontrarono fu la mancanza di qualsiasi prova fisica della sua morte. L’esistenza di frammenti di cranio, trovato dai russi vicino al bunker del Fuhrer e che si ritiene siano suoi, non era nota in occidente fino al 1968. Poi, nel 2009, la prova del DNA delle ossa ha rivelato che in realtà appartenevano a una donna… Questo ha dato ai fantasisti le munizioni per sostenere che Hitler non sia morto nel bunker. Nel periodo immediatamente successivo alla guerra, i servizi d’intelligence statunitensi e inglesi ricevettero innumerevoli rapporti che suggerivano che l’ex leader nazista fosse stato visto vivo e in circolazione… Per molto tempo i russi credettero che gli alleati avessero dato rifugio a Hitler, e diffusero queste storie fasulle nel tentativo di far venire a galla ciò che pensavano fosse la verità… Anche il generale Eisenhower, ex-comandante supremo alleato, sembrò esserci cascato. Nel 1952 disse: ‘Non siamo stati in grado di portare alla luce la minima prova tangibile della morte di Hitler. Molte persone credono che sia fuggito da Berlino.‘…”

trevor-roper-portr_2101960bHugh Trevor-Roper, la cui reputazione fu danneggiata nel 1983 quando autenticò i Diari di Hitler per conto del quotidiano The Sunday Times, che si rivelarono successivamente falsi.
Dopo la guerra, lo storico e ufficiale dell’MI6 Hugh Trevor-Roper fu incaricato d’indagare sulla morte di Hitler. Parlò con molti di coloro che erano presenti nel bunker durante quegli ultimi giorni fatali. Dissero tutti la stessa cosa: Hitler si era ucciso, e il suo corpo e quello di Eva Braun furono cremati con la benzina.”



William Hitler, unico discendente di Adolf
Aangirfan

William Hitler nacque a Liverpool, nel Regno Unito, era il figlio del fratello di Hitler, Alois e della moglie di origine irlandese Bridget Dowling.
Rudolph Hess. Notare la somiglianza con BridgetI genitori di William si incontrarono a Dublino, quando Alois ci viveva nel 1909, si sposarono a Marylebone e tornarono a Liverpool, dove William nacque nel 1911. Nel 1933, William Hitler si recò nella Germania nazista, nella speranza di beneficiare dell’ascesa al potere dello zio. “Viaggiò in Gran Bretagna nel 1937, dove rilasciò un’intervista al Daily Express dichiarando, con il suo forte accento inglese, di essere ‘l’unico discendente legale della famiglia Hitler’, adottando pose simili a quelle dello zio… William si rifiutò di rinunciare al passaporto inglese in cambio di un posto di lavoro al vertice del regime. Poi cercò di ricattare il Führer. I dettagli emersero anni dopo, al processo di Norimberga. Hans Frank, ex-avvocato nazista, responsabile di milioni di morti quando era Governatore Generale della Polonia, rivelò come William avesse scritto allo zio alla fine degli anni ’30 minacciando di svelare ‘l’insolita storia della famiglia di Hitler’. Fu una velata minaccia che avrebbe confermato la vecchia voce che il nonno paterno di Hitler fosse, difatti, un commerciante ebreo, Leopold Frankenberger, che aveva avuto una relazione con sua nonna, Maria, quando era al servizio della sua famiglia a Graz“. William minacciò di rivelare alla stampa che il nonno paterno di Hitler era un mercante ebreo. Nel 1939, William fuggì dalla Germania con l’ausilio di un agente inglese. Nel 1944 William si arruolò nella Marina degli Stati Uniti.
Durante i lavori di ristrutturazione della ex casa di William Hitler negli USA, furono scoperte dei beni di famiglia, tra cui apparecchiature per un laboratorio di emodialisi sotto il portico posteriore. I tre tranquilli fratelli di Long Island, parenti di Hitler… 

L’agente inglese che controllava Hitler
Il barone William de Ropp era il gestore inglese di Hitler? 
Henry Makow, 11 gennaio 2013

Il nome del barone William de Ropp non è noto. C’è solo una foto disponibile, e solo una breve voce su Wikipedia. article-2182382-1455D90F000005DC-511_634x472Eppure era l’agente inglese che potrebbe avere diretto Hitler. Gli “audaci” colpi diplomatici e militari di Hitler, che stupirono il mondo, si basavano sulle previsioni delle intenzioni inglesi fornite da de Ropp. Ciò aggiunge credito alla tesi che gli Illuminati crearono Hitler per fomentare la guerra mondiale. Secondo Ladislao Farago, William de Ropp è stato “uno dei più misteriosi e influenti agenti clandestini” dell’epoca.
Nato in Lituania nel 1877, istruitosi in Germania, si trasferì in Inghilterra nel 1910. Dopo aver combattuto con gli inglesi nella prima guerra mondiale, si trasferì a Berlino e contattò il camerata baltico, il teorico nazista Alfred Rosenberg, che lo presentò a Hitler. De Ropp collaborò strettamente con Rosenberg, che guidava il ministero degli Esteri del partito nazista. I nazisti lo consideravano il loro agente in Inghilterra, dove organizzò il supporto alla causa nazista nel potente segmento dell’élite inglese, noto come “Cliveden Set“. Organizzò le visite di alti funzionari e scambi di informazioni. In questo clima conviviale, la Luftwaffe ingenuamente aprì i suoi segreti agli inglesi. Ciò faceva parte di un più ampio piano degli Illuminati (“appeasement“) per far creder a Hitler che l’Inghilterra l’avrebbe sostenuto nella sua conquista della Russia comunista.
Farago: “Uno stretto rapporto personale si sviluppò tra il Fuehrer e de Ropp. Hitler lo volle come suo consulente riservato sugli affari inglesi, illustrandogli francamente i suoi grandiosi piani… una fiducia cui nessun altro straniero godé fino a quel punto” (“The Game of the Foxes” p.88)
In “King Pawn or Black Knight,” (1995) Gwynne Thomas scrive: “Il leader nazista ebbe simpatia immediata per lui, soprattutto quando scoprì che de Ropp aveva forti legami nella società inglese ed era ben informato su ciò che accadeva a Londra. De Ropp non solo godeva della fiducia (di Hitler), ma ne divenne il portavoce nei rapporti con i vertici inglesi, che Hitler intendeva influenzare… c’era la chiara prova che de Ropp fosse stato determinante nella raccolta di fondi presso la City di Londra per finanziare molte campagne elettorali dei nazisti, che alla fine del 1933 permisero al partito nazista di imporsi e avere il controllo totale.” (p.25)
Un agente inglese finanziava, consigliava e rappresentava Hitler. Fino a che punto lo stesso Hitler era un agente “inglese”?

Una linea sottile
dark%20agesDopo che gli Illuminati misero al potere Hitler, lo usarono per sabotare l’opposizione tedesca. Il 4 maggio 1938, Ludwig Beck, capo di stato maggiore tedesco aveva invocato il rovesciamento di Hitler, avvertendo che il Paese stava andando verso il disastro. Il 10 maggio 1938, il primo ministro Chamberlain tenne una conferenza allaCliveden House affermando che la Gran Bretagna cercava un patto con la Germania e l’Italia, e favoriva la frammentazione della Cecoslovacchia. In conseguenza a tale acquiescenza inglese, l’esercito tedesco abbandonò la resistenza ai piani di guerra di Hitler. Nel 1939, de Ropp precisò l’opposizione inglese nel caso di un attacco tedesco alla Polonia. “Gli inglesi dissero a Rosenberg che avrebbero combattuto una ‘guerra’ difensiva, cioè non avrebbe attuato alcuna azione in difesa della Polonia o in rappresaglia per l’attacco della Germania al Paese. In particolare, non ci sarebbe stato alcun bombardamento aereo del territorio tedesco, e i tedeschi decisero di ricambiare, una decisione che mantennero per tutto il periodo della ‘guerra fasulla’”. “Questo ‘accordo’ tra de Ropp e Rosenberg avrebbe lasciato aperta la possibilità di por termine subito alla guerra perché, disse de Ropp, ‘né l’impero inglese, né la Germania vorrebbero rischiare il loro futuro per il bene di uno Stato che ha cessato di esistere‘.” Così, con una doppia croce sui polacchi, gli Illuminati della Gran Bretagna riuscirono a dare ai williams_sonsnazisti una frontiera in comune con Stalin. Era solo questione di tempo prima che la guerra scoppiasse tra loro.
Il compito ora era intrappolare Hitler in una guerra su due fronti, provocando un attacco a ovest. Forse, il barone de Ropp gli assicurò che inglesi e francesi si sarebbero ritirati. Dopo l’inizio della guerra, de Ropp piazzò la sua base operativa nella neutrale Svizzera ma, secondo Ladislao Farago, “più volte durante la guerra fu chiamato da Hitler per consultazioni.” (p.89) Si ricordi, William de Ropp era un agente inglese. La questione rimane, Hitler era egli stesso un agente cosciente (degli Illuminati)? La mia sensazione è che gli Illuminati sponsorizzano le persone ingannandole, i cui obiettivi naturalmente sono in linea con l’agenda degli Illuminati, guidandoveli. Ma è altrettanto possibile che Hitler fosse un agente cosciente e de Ropp il suo gestore.
Nel libro sponsorizzato da Lyndon Larouche, “The New Dark Ages Conspiracy: Britain’s Plot to Destroy Civilization” (1980), l’autore Carol White scrive, “La verità su Hitler è che non fu solo creato dalle reti inglesi e alleate, ma che il governo inglese di Winston Churchill continuò ad usare Hitler durante la guerra. Se questo fatto non è stato ben compreso dalle forze alleate, fu fortemente sospettato nella stessa Germania.” (p.126) White prosegue elencando le numerose aperture dell’esercito tedesco verso gli inglesi riguardo il rovesciamento di Hitler. Furono tutte respinte. “Quando Churchill fu interrogato in Parlamento sul mancato sostegno inglese agli sforzi dell’esercito tedesco per rovesciare Hitler, rispose che il governo seguiva la politica di non trattare con i leader nazionalisti tedeschi considerati un male maggiore di Hitler.” (p.144) Riguardo l’obiettivo degli Illuminati ebraici di distruggere la Germania quale forza indipendente nel mondo, ciò fu molto rivelatore. Gli Illuminati proteggevano Hitler. Era il loro uomo.

Hanfstaengl
101304“Putzi” Hanfstaengl (1887-1975) è un altro personaggio misterioso che si identificava come agente statunitense nelle sue memorie. Forse aveva origine tra gli Illuminati, forse la madre era ebrea, una “Heine”. Era in confidenza con FDR e altri membri dell’élite statunitense di Harvard e successivamente a New York, dove diresse gli affari artistici del padre. Si trasferì in Germania negli anni ’20 e fu presentato a Hitler dall’addetto militare statunitense a Berlino, Truman Smith. Smith gli chiese di “tenere d’occhio Hitler.” Hanfstaengl entrò nella cerchia ristretta di Hitler, spesso sollazzando il Fuhrer con il suo pianoforte. Più materialmente, Hanfstaengl finanziò la creazione del quotidiano nazista. Compose la marcia nazista, basandosi sugli inni del football di Harvard. Nascose Hitler dopo il fallito putsch della birreria e la bella moglie impedì a un Fuhrer sconvolto di suicidarsi. Hanfstaengel fu il capo ufficio stampa estera di Hitler nel 1933-1937.
Ancora, quest’uomo era un agente statunitense. Infine, Truman Smith merita una menzione. Anche se membro del dipartimento di Stato, organizzò il sostegno nazista negli Stati Uniti. Organizzò il tour di Charles Lindbergh presso le strutture della Luftwaffe. Quindi a Washington organizzò l’opposizione politica e militare alla partecipazione degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. (Farago, pp.556-557)
In sostanza, Hanfstaengl e Smith, ebbero un ruolo parallelo a quello del barone de Ropp. Incoraggiarono Hitler (e i tedeschi in generale) a credere di avere il sostegno della dirigenza anglo-statunitense (cioè degli Illuminati) nella loro avventata crociata contro la Russia.
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Conclusioni
Il barone William de Ropp, Hanfstaengl e Smith erano l’ulteriore prova che la seconda guerra mondiale fu escogitata dagli Illuminati per distruggere gli Stati-nazione d’Europa e dare una spiegazione razionale ad Israele. Con Illuminati mi riferisco alla società segreta satanica della massoneria che esegue l’agenda del cartello bancario centrale. Dai telegiornali ai film, da Internet alle classi, la nostra percezione della realtà è creata dagli Illuminati ebraici (cabalisti) del cartello bancario. La storia è una sceneggiatura di questi psicopatici che degradano e schiavizzano l’umanità, aumentando i propri potere e ricchezza.

Nota: Il figlio di William de Ropp, Robert de Ropp, un biochimico, è l’autore di un classico degli anni ’60 sulla spiritualità e l’espansione della coscienza, “The Master Game.”

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora





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