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lunedì 28 maggio 2012

THE HUNGER GAMES: UN RIFERIMENTO AL NUOVO ORDINE MONDIALE?

Il film “The Hunger Games” si svolge in un futuro distopico in cui le miserabili e povere masse vivono sotto il controllo di una ricca aristocrazia hi-tech. Si tratta per caso del tipo di società che l’elite sta costruendo per il Nuovo Ordine Mondiale? Vedremo le caratteristiche dell’universo di “The Hunger Games” e come esse si riferiscono ai piani per un Nuovo Ordine Mondiale.


Pubblicizzato da una campagna di marketing gigantesca, The Hunger Games non c’ha messo molto prima di diventare un evento di portata mondiale, soprattutto tra gli adolescenti e tra i giovani adulti. Considerato da molti il nuovo Twilight, The Hunger Games presenta delle somiglianze con la storia di vampiri (una ragazza contesa da due uomini), il tutto però in un contesto molto diverso.
Ambientato in un futuro distopico (che strano!), The Hunger Games dipinge un quadro piuttosto triste del domani, sia da un punto di vista sociale, economico o politico. In breve, è un grande incubo orwelianno dove la ricca élite sfrutta una popolazione affamata. Nel frattempo, la perversità e il voyeurismo dei mass media vengono portati ai massimi levelli e sfruttati poi dal governo come un collante, per mantenere l’ingiusto ordine sociale intatto. ‘The Hunger Games” sta dando agli adolescenti un assaggio di un futuro non troppo distante? Non ci vuole una sfera di cristallo per vedere che l’élite sta cercando di portare il mondo in quella direzione. Andiamo ora ad analizzare il fittizio ma possibile futuro di The Hunger Games.

NUOVO ORDINE MONDIALE PER ADOLESCENTI
The Hunger Games si svolge in un contesto che ricalca sorprendentemente le descrizioni del Nuovo Ordine Mondiale, come previsto dall’elite odierna. Una delle caratteristiche principali del Nuovo Ordine Mondiale è la dissoluzione delle regolari nazioni in modo da formare un unico governo mondiale gestito da un potere centrale. In The Hunger Games, questo concetto è pienamente rappresentato da Panem, un paese totalitario che abbraccia tutto il territorio nord-americano. Gli Stati Uniti e il Canada si sono quindi fusi in un’unica entità, un passo che molti considerano precedente alla creazione del NWO.

Il presidente di Panem si rivolge alla nazione
In Panem, i concetti di democrazia e libertà sono scomparsi per essere sostituiti da una dittatura high-tech basata sulla sorveglianza, sul monitoraggio, sull’indottrinamento mediatico, l’oppressione della polizia e una divisione radicale delle classi sociali. La stragrande maggioranza dei cittadini di Panem vivono in condizioni di paese da terzo mondo e sono costantemente sottoposti a povertà, fame e malattie. Queste difficili condizioni di vita sono il risultato di un evento devastante che generò un completo collasso economico del Nord America. Nel distretto 12, da dove proviene l’eroina Katniss Everdeen, gli abitanti vivono in condizioni simili all’età preindustriale in cui le famiglie di minatori vivevano in baracche di fortuna e mangiavano roditori.
Mentre le masse sembrano appena uscite dal 1800, vengono tuttavia sottomesse grazie ad apparecchiature high tech, utilizzate per monitorare controllare e indottrinare le masse. Telecamere di sorveglianza, i chip RFID e gli ologrammi 3D vengono abbondantemente utilizzati dal governo per manipolare la volontà di una popolazione debole e ignorante (anche se ci sono segni di solidarietà e di ribellione tra i contadini). Per mantenere il fragile ordine sociale, il Campidoglio sfrutta una massiva forza di polizia, sempre pronta ad intervenire per sedare le rivolte. I lavoratori vengono spesso radunati in campi civili per farli assistere a dei video di propaganda governativi. Panem è quindi uno stato di polizia high-tech governato da una potente élite che mantiene le masse sottomesse e in povertà. Come abbiamo visto in precedenti articoli su questo sito, tutti questi concetti sono ben rappresentati anche in altre forme di media, sembra che vi sia uno sforzo cosciente per normalizzare l’idea di uno stato di polizia high-tech come l’unica normale evoluzione del nostro corrente sistema politico.
Vivendo in netto contrasto con il proletariato, l’elite in The Hunger Games abita nella scintillante capitale e indulge in tutte le stravaganze e le tendenze. Questa classe più elevata crede che la popolazione sia una razza inferiore da ridicolizzare addomesticare e controllare. Tutte le risorse preziose si sono trasferite dai distretti per andare a gonfiare le tasche della capitale, creando un divario evidente e insormontabile tra le persone normali e le élite. Il concetto di una opulenta élite che governa su una massa instupidita e impoverità (rendendola così facilmente gestibile) è un aspetto importante del Nuovo Ordine Mondiale ed è chiaramente rappresentato in The Hunger Games. Il fatto che il governo si affidi all’alta tecnologia e ai media per mantenere la popolazione sotto controllo è qualcosa che stiamo già vedendo e, proseguendo su questa strada, il film potrebbe trasformarsi presto in realtà. C’è un altro concetto importante al centro di The Hunger Games: i sacrifici di sangue per incutere timore e guadagnare potere.


SACRIFICI DI SANGUE PER L’ELITE

Katniss scelta come tributo per il suo distretto
Il governo di Panem creò gli Hunger Games, al fine di ricordare alle masse del “grande tradimento” che commisero impegnandosi in una ribellione. Come punizione per la loro insubordinazione, i dodici distretti di Panem dovranno offrire alla Capitale un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni per far parte degli Hunger Games. I ragazzi devono combattere fino alla morte in un’arena all’aperto, stile gladiatori romani, mentre vengono ripresi e mostrati in tutta la nazione. Le regole dei Giochi riflettono il disprezzo dell’élite e la totale mancanza di rispetto per le masse. Il nome stesso dei giochi è un riferimento alla condizione della classe inferiore che viene volutamente tenuta a pane ed acqua dai governanti al fine di poterla controllare meglio.
I ragazzi e le ragazze che vengono selezionate per partecipare ai The Hunger Games si chiamano “tributi”, un termine che descrive di solito un pagamento reso da un vassallo al suo signore riflettendo quindi la condizione estremamente servile delle masse. Da tempo immemorabile, i sacrifici di sangue vennero considerati la più alta forma di “omaggio” agli dei e, a livello occulto, si diceva emanassero un potere molto forte che poteva essere sfruttato dai governanti e dagli stregoni. Allo stesso modo nel quale gli antichi cartaginesi sacrificavano bambini al dio Moloch, così gli abitanti di Panem sacrificano i loro figli alla Capitale.

I tributi per gli Hunger Games
diventano proprietà dello Stato
e viene revocato loro ogni diritto
Gli Hunger Games sono quindi una versione moderna di questi riti annuali ai quali le masse dovevano partecipare per evitare l’ira dei loro regnanti. L’intera nazione di Panem è costretta a guardare il rito sacrificale che si sta svolgendo nella Capitale, suscitando paura, rabbia e sete di sangue, che vanno ad amplificare così la potenza del rituale. Abbiamo visto in diversi articoli come l’uccisione di specifici soggetti diventi un evento mediatico, il quale di fatto è un mega-rituale seguito da milioni e milioni di persone. The Hunger Games riflette questo concetto dei mega-rituali altamente pubblicizzati.
In The Hunger Games, la morte rituale dei giovani scelti tra la massa viene fatta passare per un evento sportivo, una celebrazione nazionale in formato reality show. Non solo la povera gente partecipa a questi eventi avvilenti, ma tifa anche il proprio favorito. Perché accettare tutto questo? Uno dei motivi è che i mass media possono far accettare qualsiasi cosa … purchè sia divertente.


FARE PERNO SUGLI ISTINTI DI BASE
I giochi vengono trasmessi sotto forma di reality-show, con conduttori televisivi che analizzano l’azione, colloquiano con i tributi e giudicano le loro performance. I tributi vengono così ben indottrinati in questa cultura, che accettano prontamente le regole, mostrandosi disponibili a uccidere, per vincere il gioco. Anche le masse partecipano attivamente alla manifestazione, tifando i rappresentanti del loro distretto, nonostante l’intero evento ne celebri il sacrificio. Ciò riflette un triste ma vero dato di fatto riguardo i mass media: Qualsiasi tipo di messaggio può raggiungere le persone se riesce a catturare la loro attenzione. Ci sono due cose che automaticamente, quasi irresistibilmente, catturano la nostra attenzione: il sangue e il sesso, i resti dei nostri istinti primordiali. La manifestazione pura della violenza attira l’attenzione delle masse, che dimenticano che i Giochi sono concepiti per essere un ricordo indelebile della schiavitù a cui è sottoposto il popolo nei confronti dell’élite. Questo concetto è ben noto e viene già sfruttato nei mass media, possiamo infatti vedere come i messaggi dell’elite ci vengono proposti sotto forma di “intrattenimento”. The Hunger Games, pertanto rappresenta giustamente il ruolo dei media nella manipolazione dell’opinione pubblica. Il film aiuterà i giovani a comprendere questo fatto?
A un certo punto in The Hunger Games, la morte di una bambina sciocca i poveri, portandoli ad un breve momento di lucidità e di solidarietà. La morte in diretta della piccola scatenò una violenta rivolta nel suo distretto, in quanto la gente del posto capì che stava partecipando volontariamente a qualcosa di terribile. La rivolta fu però subito sedata dalla onnipresente forza di polizia statale. Inoltre, al fine di evitare ulteriori problemi sociali, i produttori dello show introdussero un nuovo elemento nello spettacolo: L’amore tra Katniss Everdeen e Peeta Mellark, la ragazza e il ragazzo del Distretto 12. Introducendo l’amore (e, il sesso per estensione) nello spettacolo, i produttori riuscirono a sedare le masse e a riportarle al normale stato di torpore. Questa parte del film riflette come i mass media vengano utilizzati oggi dai poteri forti. La serie di The Hunger Games stessa dimostra che le storie che miscelano abilmente ingredienti quali sesso e violenza sono destinate a tenere incollate i lettori. Nonostante The Hunger Games sembri denunciare la perversità della violenza mediatica, in realtà ne porta in scena moltissima.

DESENSIBILIZZARE AD UN NUOVO TIPO DI VIOLENZA
Mentre non vi è carenza di violenza ad Hollywood, il film Hunger Games attraversa un confine che raramente viene superato nei film: Violenza da parte di minori e verso minori. In questo film PG-13 vediamo bambini di età compresa tra i 12 e i 18 anni violentemente accoltelati, feriti, strangolati, mentre sparano e mentre rompono l’osso del collo ad altri bambini – scene che si vedono raramente nei film di Hollywood. Mentre si tratta sicuramente di un modo per catturare l’attenzione del target di riferimento del film (che risulta essere compreso tra i 12 e i 18 anni) The Hunger Games porta alla ribalta una nuova forma di violenza che prima era troppo inquietante da ritrarre nei film . Nel particolare contesto uccidi o vieni ucciso del film però, gli spettatori vanno facilmente al di la di questa barriera psicologica e si trovano ad urlare cose come “Vai Katniss prendi quell’arco e colpisci in testa quel fottuto perverso schifoso! “.


CONCLUDENDO
The Hunger Games ritrae il mondo esattamente seguendo perfettamente la descrizione del Nuovo Ordine Mondiale: una élite ricca e potente, una massa sfruttata e rincretinita, il dissolvimento delle democrazie in Stati di Polizia, sorveglianza high-tech, mass media utilizzati come propaganda oltre ad una serie di rituali di sangue. Non c’è infatti nulla di ottimistico nel futuro distopico descritto in The Hunger Games, anche la dignità umana sembra essere scomparsa, mentre le masse vengono costrette a guardare i propri simili uccidersi l’un l’altro, come se fossero animali in gabbia. Detto questo, c’è poca se non alcuna differenza tra coloro che andranno al cinema e guarderanno The Hunger Games e le masse nel film testimoni delle crudeltà dei giochi. Entrambi sono disposti i partecipanti in un evento che ritrae il sacrificio del proprio sotto l’occhio divertito di elite. Inoltre, ci si può chiedere se il film non svolga le stesse funzioni dei Giochi: distrarre le masse con sangue e sesso, ricordando loro il potere delle elite.
The Hunger Games, è il tentativo di mettere in guardia un giovane apatico, dei pericoli derivanti dal permettere la degenerazione dell’attuale sistema in un incubo totalitario? O è semplicemente programmazione per far percepire la venuta del Nuovo Ordine Mondiale come qualcosa di inevitabile? Su questo si può discutere. Guardando però ciò che viene detto sui mass media riguardo il film, scopriamo che vi è un dibattito ancora più scottante: Tifi per Peeta o per Gale?


FONTE: vigilantcitizen

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